Il cielo d'Irlanda...
Una famosa canzone di Fiorella Mannoia di qualche anno fa è una fedelissima cartolina di quello che davvero è l'Irlanda: un misto di odori, di suoni, di vento e colori che parla di tempi lontani, di culture e riti dalle origini antichissime, di antico e moderno che convivono per regalare, al viaggiatore incantato, un'esperienza assolutamente nuova e difficile da definire.
Non è solo la magia dell'andare in vacanza che rende l'Irlanda, come qualsiasi altra meta, indimenticabile...è che i colori delle sue case e le forme dei tetti, i pubs e la passione per il polo, le zuppe di pesce, la ridondanza di colore verde un pò dappertutto, l'eco di una cornamusa che sembra accompagnare i tuoi passi ovunque, il rumore delle onde del mare che si infrangono violente su scogliere a picco sul mare (Cliffs of Moher o le Slieve League, le più alte d'Europa), rendono la patria di James Joyce una tappa fondamentale per la crescita e la costruzione di sè imprescindibile nel cammino della vita.
Il fascino della sua capitale, Dublino, è calamitante: famosa per la cultura, la letteratura, la musica, la birra (patria della Guinness) e per l'ospitalità, è molto legata alla sue tradizioni ma non è una città seriosa, ricca di divertimenti e moda ma assolutamente non snob, è una città frizzante e briosa. Il suo centro, piccolo e raccolto, ha tante attrazioni tutte ben collegate e vicine tanto da renderla meta anche di vacanze last minute o weekend, e fa letteralmente innamorare i giovani di tutto il mondo per i numerosi riferimenti legati alla musica, alla letteratura ed al cinema.
Ma non solo. E' anche ricco di negozi vintage, gallerie d'arte e vicoletti pittoreschi, con tanti scorci impossibili da non immortalare, esattamente con il famosissimo Ha'Penny Bridge, un meraviglioso ponte in ferro bianco, diventato simbolo indiscusso della città.
La St. Patrick Cathedral è un luogo mistico, simbolo della cristianità irlandese, legata alla figura di San Patrizio, il santo patrono della città. La leggenda narra che qui San Patrizio, proprio dove sorge la cattedrale, abbia convertito e battezzato i primi pagani. E' uno dei pochi luoghi che testimoniano ancora la Dublino medievale, con interni monumentali, che trasmettono solennità e sacralità e custodisce le tombe di più di 500 personaggi illustri irlandesi, come Jonathan Swift (scrittore de I viaggi di Gulliver).
La festa di san Patrizio, inoltre, il 17 marzo, conosciuta a livello mondiale, commemora l'arrivo della cristianità in Irlanda durante il V secolo d.C. proprio ad opera di Patrizio, ai tempi vescovo della città. E' una delle feste nazionali più festeggiate al mondo, con corteri e sfilate per le città, ed ha acquisito grande fama ed interesse anche da persone la cui origine non è irlandese.
Il cielo d'Irlanda è un cielo pieno, ricco e mutevole. Come l'anima multietnica e proiettata al futuro dei suoi abitanti.
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